Schede primarie

Rassegna Stampa #SmartItalia lezioni per il futuro

28 Settembre 2020

(Da www.formez.it)

Cos'è

La Rassegna Stampa #SmartItalia legge tra le righe delle pagine dei giornali cercando elementi di cambiamento e nuove ipotesi per affacciarsi all'attuale fase arricchiti dall’esperienza maturata. Un nuovo modo di fare rassegna stampa intercettando alcuni spunti del cambiamento in atto.

Rassegna Stampa #SmartItalia lezioni per il futuro del 28/09/2020

PA e  PA e semplificazione

Sul Sole 24 Ore un articolo di approfondimento sugli Organi indipendenti di valutazione e sul decreto, ultimato dal Ministro per la PA Fabiana Dadone, con il quale viene aggiornata la disciplina contenuta nel decreto ministeriale del 2 dicembre del 2006. Tra le riflessioni avanzate vi è quella secondo la quale “il rischio è di rafforzare una visione ‘Oiv centrica’ del ciclo della performance sminuendo ulteriormente il ruolo più importante dei veri protagonisti del processo: gli organi di indirizzo politico con gli staff e la dirigenza”. Viene, invece, ritenuto giusto prevedere, come da art. 9, “ una verifica sull’attività dell’organismo da parte della Funzione Pubblica”.

Su Italia Oggi un articolo sul Decreto semplificazioni si sofferma sull’inefficacia di qualunque atto della PA dopo il silenzio - assenso. Nell’articolo viene sottolineato come il legislatore “non solo ha tardivamente seguito, anziché precedere come sarebbe suo compito le decisioni giudiziarie ma ha anche creato dubbi interpretativi che inevitabilmente si tradurranno in costi e ritardi a carico dei cittadini e delle imprese”. Anche il Sole24Oreaffronta la stessa tematica riportando come il Decreto semplificazioni interviene con gli articoli 12 e 13 sulle norme che regolano il procedimento amministrativo, introducendo il nuovo comma 8 bis del’art. 2 nella legge la 241/90 . In particolare, con questo provvedimento si intendi quindi “assicurare maggiore definibilità e stabilità ai provvedimenti della PA”. Una volta quindi formatosi il silenzio - assenso gli eventuali provvedimenti e atti postumi della PA sono inefficaci “fatta salva la possibilità di intervenire in autotutela”.

Su Il Fatto Quotidiano un articolo sullo SPID e su come dal primo ottobre sarà possibile accedere al portale e ai servizi INPS solo con il sistema pubblico di identità digitale e, per chi ha ancora l’accesso tramite PIN, è prevista una fase di transizione. La riflessione che viene fatta è che, se mensilmente il portale INPS registra circa un milione di accessi, la questione è che “la maggior parte di questi utenti non hanno ancora sottoscritto l’identità digitale”. Inoltre, viene sottolineato che, anche se da poco si è raggiunto i 10 milioni di utenti, lo SPID resta un servizio per giovani e “lo possiede il 28% di chi ha tra i 18 e i 24 anni, mentre il 23% è nella fascia tra i 45 e i 54 anni”. L’articolo è fortemente critico su questa unica modalità di accesso chiedendosi come faranno gli over 65 e ricordando che il flop del bonus vacanze è stato dovuto anche alla difficoltà di esclusivo accesso tramite SPID all’app IO.

Un articolo su Italia Oggi riporta la sentenza del 14 settembre 2020 della Corte di Cassazione che prevede, con l’ordinanza 19062, che “il rapporto di lavoro deve essere eseguito secondo buona fede e non trova giustificazione il diniego, precedente al licenziamento, della richiesta della lavoratrice di essere messa in ferie in modo da poter sospendere il decorso del periodo di comporto”. Quindi, viene riconosciuta al lavoratore la facoltà di “domandare la fruizione delle ferie maturate e non godute allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto”.

Scuola

Sul Sole24Ore un articolo racconta la tabella di marcia dei concorsi che riguardano la Scuola. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha definito infatti il calendario delle prove concorsuali da 78mila posti. Già dal 22 ottobre si partirà con  i concorsi per 32mila posti destinati a precari con 3 anni di servizio. Si legge, inoltre, come entro la fine del 2020 “si punta ad avviare anche i due concorsi ordinari da 46mila posti aperti ai neolaureati”, il primo da 12.863 posti per infanzia e primaria, il secondo da 33mila posti per le secondarie di primo e secondo grado.

Sempre sul Sole24 Ore un articolo sulla formazione digitale dei docenti con le risorse del Recovery Fund. Si legge come la formazione digitale è per il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina una priorità insieme alla lotta alle classi pollaio e l’edilizia scolastica. Nell’articolo viene ricordato come attualmente siano più di 400 le scuole “colpite da pandemia” e come di conseguenza la didattica a distanza potrebbe riguardare non solo le scuole superiori, che vi accedono già in modo alternato per far fronte alla mancanza di spazi, ma anche le scuole medie ed elementari. In particolare il piano di formazione digitale investirebbe non solo i docenti e i dirigenti ma anche il personale amministrativo con piani di aggiornamento professionale ah hoc delle “skill tecnologiche”.